Unite le parole venete “granso” (granchio) e “seola” (cipolla) e otterrete la granseola: un grosso granchio molto pregiato, dalla polpa simile all’astice, se non ancor più morbida. Il sapore è molto delicato quindi va cucinato con attenzione per non coprirlo. Questi crostaceo è facilmente reperibile nelle pescherie più fornite, soprattutto nel periodo estivo. Io ci ho fatto un sugo per i paccheri, il mio formato di pasta preferito.
Ingredienti:
- 400 g paccheri
- 1 kg granseola intera
- 250 g pomodorini
- uno spicchio d’aglio
- 1 bicchiere di vino bianco
- peperoncino fresco q.b.
- prezzemolo fresco q.b.
- olio, sale
Lessate la granseola in acqua bollente poco salata per circa 5 minuti e fate intiepidire. Tenete il brodo caldo da parte (lo userete per mantecare i paccheri). Staccate le chele e tenete da parte. Aprite il carapace con un coltello ed estraete la polpa e le uova. In una padella rosolate uno spicchio d’aglio con olio e peperoncino fresco a rondelle. Aggiungete le chele e rosolatele per 5 minuti. Eliminate l’aglio e sfumate con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato unite i pomodori (interi o tagliati a metà) e la polpa e le uova di granseola con il loro liquido. Cuocete per circa 10 minuti. Scolate i paccheri al dente e saltateli in padella con il condimento aggiungendo man mano brodo di granseola per mantecare. Unite solo alla fine il prezzemolo fresco tritato e servite subito. Buon appetito!
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