Forse non tutti conoscete le patate dolci arancioni, anche conosciute come “patate americane”. Attenzione: se le assaggiate non ne potrete fare più a meno! In Italia è più comune la patata dolce bianca, dal sapore di castagna – mi ricordo che mia nonna la faceva bollire, poi raffreddare e me ne dava una fetta per merenda, come un dolcetto! Queste invece hanno il sapore molto simile alla zucca, quindi non troppo dolce, in cottura rimangono morbide e compatte, sono povere di grassi e ricchi di vitamine e sali mi reali, e soprattutto: sono davvero buonissime!

Sfortunatamente non si trovano ancora molto in Italia. Io le ho scoperte grazie ai brunch londinesi, in cui le usano come contorno a uova e carne sotto forma di rösti o chips, e alla cucina mediorientale di cui mi sono innamorata a Berlino, dove spesso le servono cotto intere con la buccia al forno, poi tagliate a metà e servite con fagioli neri cremosi, straccetti di manzo e feta, o come chips con l’hummus.

Ingredienti

• 500g patate dolci americane
• sale q.b.
• olio di semi q.b.

Sbucciate le patate, tagliatele a spicchi spessi, sciacquatele sotto l’acqua corrente e poi ponetele in una ciotola con abbondante acqua fredda. Fatele riposare mezz’oretta minimo. Riscaldate l’olio in una pentola dai bordi alti fino a raggiungere i 160°C gradi. Scolate le patate dall’acqua, asciugatele bene e unitele a più riprese nell’olio. Smuovetele continuamente fino a quando saranno ben dorate. Scolate su carta assorbente, salate e servite.