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Chi è Anna?

Raccogliendo verdura in campagna nell’orto di mia nonna, 2003

Benvenuti nel mio blog, che ormai è diventato il sito ufficiale per tutto ciò che fa parte del piccolo mondo di Bananna! Mi chiamo Anna Fantini, ho 24 anni e vivo a Chieri, in provincia di Torino, nella mia adorata campagna! Il mio blog nasce nel 2017, per puro divertimento, per condividere con gli altri la mia grandissima passione con la cucina! Mi sembra ieri quando, appena arrivata a casa da una giornata trascorsa tra i banchi liceali, prima di sprofondare tra le pagine del mio dizionario greco, mi mettevo subito a cucinare una delle tante torte della mia lista. Passavano gli anni e cucinavo sempre di più, sorprendendomi di come la cucina mi potesse regalare un senso di tranquillità e spensieratezza imparagonabile ad altre attività. Il pomeriggio cucinavo da sola, la sera arrivava mio papà e insieme si preparava la cena per tutti, il mio “libro dei ritagli” cresceva sempre di più, ricco di ottime ricette, in estate passavamo i pomeriggi a raccogliere frutta e verdura dal nostro orto e frutteto, per poi preparare deliziose marmellate con cui coccolarci ogni mattina. Insomma, la mia è sempre stata una casa in cui si respirava la passione per il buon cibo, con tutti i sapori, i ritmi e le abitudini dell’Italia. Ho viaggiato tanto negli anni dell’università, stando lontano da casa, ma il mio posto del cuore sarà sempre qui. I momenti trascorsi in cucina assieme alla mia famiglia sono quelli che mi porterò per sempre nel cuore e di cui parlerò ai miei nipoti. Cosa amo della cucina è il fatto che andare alla ricerca di grandi tecniche e segreti è importante, certo, ma non per tutti. Ad esempio, per me, gli ingredienti principali sono solo due: amore e semplicità.

Eppure mai avrei pensato che una tale passione potesse invadere la mia vita in ogni suo aspetto. E quindi eccomi qui! Dunque, cos’è adesso Bananna Kitchen?

Beh dal 2017 un po’ di tempo è trascorso, ma senza mai seguire in modo serio la passione per la cucina: dopo la scuola internazionale di Torino, e poi il liceo classico dai salesiani a Valsalice, ho infine conseguito la laurea in Business & Management all’ESCP, tra Londra, Madrid e Berlino. L’università mi ha dato l’occasione di avvicinarmi al mondo del food, lavorando qualche mese in un ristorante a Torino, poi uno stage nel Marketing da Grom, e infine 7 mesi da Al.ta Cucina per scoprire più a fondo il rapporto tra social network e food.

Ma era questo il mondo lavorativo a cui appartenevo? Se sì, come? Ed ecco la chiave di volta: strano ma vero, il covid! Lockdown, tutti a casa, ristoranti chiusi, in smartworking a Chieri dopo pochi mesi dal mio primo vero lavoro a Milano… Potrete immaginare il livello di noia per una persona iperattiva come me. E allora, un po’ per gioco nel Novembre 2020, scrivo sul mio profilo Instagram “se vi portassi da mangiare a casa? Se poteste ricevere quei piatti che vedete sempre nelle mie foto e video a casa vostra, pronti al consumo? Ordinereste?“. Ho subito acceso un grande entusiasmo, e allora perchè non provarci? D’altronde “se nella vita riesci a fare quello che ti piace, non sarà come lavorare“.

La prima settimana di delivery si è rivelata in un successo inaspettato! In breve ho deciso di aprire un’azienda agricola a casa nostra, dato che uso molti nostri prodotti, e da lì, dopo soli 4 mesi, ancora in pieno covid, ho deciso di aprire una gastronomia in centro Chieri. Il locale però è così accogliente e delizioso che non poteva rimanere chiuso al pubblico: ed ecco che, con la riapertura dei ristoranti nel giugno 2020, si è trasformato in un vero e proprio ristorante, un luogo di ritrovo per amici, parenti e tutti gli amanti del buon cibo casalingo. Abbiamo aperto i battenti io e la mia famiglia, aiutati nelle prime settimana dalla ciurma dei miei cugini… vi lascio immaginare il caos e la quantità di imprevisti, che ormai erano all’ordine del giorno (ma quanto divertimento!). Ma tutti i clienti erano entusiasti: proponevo, come tuttora, un menù a base di sfizi molto stuzzicanti, primi golosi, secondi casalinghi, tante verdure del nostro orto, le mitiche costate preparate da mio papà, e, ovviamente, i miei dolci! Armata di tanta forza di volontà, con il lavoro duro, la passione e il sostegno della mia famgilia, dopo poche settimane eravamo totalmente operativi, 7 giorni su 7! Sono stati mesi pieni di fatica, ansia, incertezza, paura, ma ricchi di così tante soddisfazioni che lo rifarei mille volte!

Ma Bananna Kitchen non è solamente un semplice ristorante. Oltre all’attività iniziale di delivery per darvi una mano con le vostre cene a casa, si sono aggiunti i corsi di cucina da Bananna, con tanti temi diversi, sono davvero divertenti: una bellissima idea di regalo nonchè un’ottima occasione di team building! Ma le idee non si fermano qui, perchè mi sono anche lanciata nel mondo dei catering, che rappresentano ormai una delle attività prevalenti di Bananna, potendomi definire praticamente un’event planner!

La mia cucina è semplice e genuina, seguo la tradizione, e attingendo dalle ricette di nonna Albina e di papà Stefano, aggiungo un pizzico di creatività e fantasia, prendendo spunto dai miei viaggi in giro per il mondo (come potete vedere qui) e dal mio rinomanto libro dei ritagli. I miei piatti forti sono indubbiamente i finger food da aperitivo e i dolci. Troverete tante verdure rigorosamente di stagione, spesso provenienti dalla mia azienda agricola: per me, infatti, l’attenzione alla materia prima è essenziale. Non solo per quanto riguarda gli ortaggi ma anche carne, pesce, formaggi, farine… ormai ho i miei produttori di fiducia!

Nella mia cucina c’è anche una certa attenzione allo spreco: infatti cambiando giorno per giorno il menù, riesco ad organizzarmi con la spesa in modo da non buttare via nulla. Anche il packaging del delivery è curato da questo punto di vista: cerco di utilizzare il più possibile materiale riciclato e biodegradabile, riducendo il consumo di plastica.

Chiudiamo così, con i miei piatti preferiti. Forse al primo posto c’è “pane e marmellata”, ma come lo intendo io, ovvero: pane fresco, magari ancora tiepido, con una crosticina ben croccante e la mollica soffice come un pan brioche, abbinato alla marmellata fatta in casa con la frutta dei nostri alberi (impazzisco per quella di fichi e ciliegie, con i pezzettoni interi). Come piatto salato se la contendono: gli gnocchi al ragù, fatti a mano e conditi con tanto tanto ragù sugoso, i paccheri al dente conditi con una buona conserva di pomodori dell’orto, basilico, olio evo e tanto parmigiano, e infine un’insalata di pomodori cuore di bue estivi, dolci e succulenti, appena raccolti dall’orto, ancora caldi dal sole, conditi con olio, sale, basilico, cipolla di Tropea. E poi cos’altro? Beh, il gelato (i miei gusti preferiti sono marron glacé o torroncino), le meringhe con la panna (o la mitica pavlova che faccio io è il dolce più buono che ci sia a mio parere!), la crostata di marmellata con la ricetta di mia mamma, una spaghettata con vongole e prezzemolo, qualsiasi tipo di pesce al forno, una bella degustazione di formaggi del pastore accompagnata dal nostro miele… e non aggiungo altro se no non finisco più!

Cucino con amore perché, dietro tutte le ricette che preparo, si nascondono storie e ricordi che non possono non suscitarmi gioia ogni momento in cui mi trovo a cucinarle per amici, famiglia, e chiunque altro ami mangiare.

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