L’inverno non è affatto un periodo triste e buio. Ovunque, ma soprattutto in campagna, se solo si osservasse bene, non fermandosi all’apparenza ma approfondendo il nostro sguardo fino al dettaglio, si riuscirebbero a trovare tanti, tantissimi, elementi di colore, di vita, di quella gioia infinita che solo la natura riesce a sprigionare. Certo, gli alberi sembrano non sorridere. Non sono rigogliosi, ricchi di foglie di un verde sgargiante e ricolmi di frutti dolci e succulenti. Ma anche i rami spogli e scuri, avvolti da una fitta e umida nebbia mattutina, hanno il loro fascino, se solo lo si riesce a cogliere. Qua e là, tra gli alberi, rimangono le tracce degli ultimi frutti autunnali: piccole mele e pere che non hanno avuto il tempo di maturare, o i puciu poco conosciuti, formano vari tappeti sotto gli laberi del frutteto di casa mia.